COMSAL commercializza sale marino fino chef ottenuto dall’acqua di mare per evaporazione naturale e cristallizzazione frazionata con successivo lavaggio in controcorrente con salamoia satura, centrifugazione, essiccamento in forni a letto fluido a 225°C e vagliatura di selezione per risonanza. Questo prodotto è utilizzato esclusivamente a scopo alimentare e per questo tutti i materiali utilizzati nel processo produttivo e tutti gli imballi a diretto contatto con il sale sono conformi a quanto disposto dal D.M. 21/03/73 e s.m.i. Il sale marino fino chef può essere additivato, secondo quanto previsto dalla legge per gli additivi nei prodotti alimentari, con l’antiagglomerante E536[1] (massimo 20ppm) e potassio iodato (24-42ppm espresso come Iodio).[2] La presenza di tali additivi deve però essere necessariamente dichiarata dal produttore e/o espressa sulla confezione, in caso contrario il prodotto deve considerarsi non additivato.

[1] D.M. 27 febbraio 1996, n°209 del Ministero della Sanità “Regolamento concernente la disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari in attuazione delle direttive n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n. 95/2/CE e n. 95/31/CE”.
[2] Additivazione e metodo analitico: D.M. 10 agosto 1995, n°562 del Ministero della Sanità “Regolamento concernente la produzione e il commercio di sale da cucina iodurato, di sale iodato, e sale iodurato e iodato”.