Il sale marino grosso si ottiene dall’acqua di mare per evaporazione naturale e cristallizzazione frazionata con successivo lavaggio in controcorrente con salamoia satura, centrifugazione, essiccamento in forni a letto fluido a 225°C e vagliatura di selezione per risonanza. COMSAL acquista questo prodotto dalla salina produttrice, la salina di Margherita di Savoia, che dal 15/05/98 opera, conformemente con il Regolamento CE n°852/2004, secondo quanto previsto nel proprio piano di autocontrollo. A questo tipo di prodotto è possibile aggiungere due tipi di additivi in conformità con quanto previsto dalle disposizioni di legge per gli additivi dei prodotti alimentari:

• antiagglomerante E536[1] (massimo 20ppm);
• potassio iodato (24-42ppm espresso come Iodio).[2]

La presenza di additivi nel prodotto deve essere espressamente dichiarata dal produttore e/o indicata sulla confezione, in caso contrario il prodotto non è additivato.

[1] D.M. 27 febbraio 1996, n°209 del Ministero della Sanità “Regolamento concernente la disciplina degli additivi alimentari consentiti nella preparazione e per la conservazione delle sostanze alimentari in attuazione delle direttive n. 94/34/CE, n. 94/35/CE, n. 94/36/CE, n. 95/2/CE e n. 95/31/CE”.
[2] Additivazione e metodo analitico: D.M. 10 agosto 1995, n°562 del Ministero della Sanità “Regolamento concernente la produzione e il commercio di sale da cucina iodurato, di sale iodato, e sale iodurato e iodato”.